Una delle caratteristiche più interessanti degli smartphone è il lettore di impronte digitali. Grazie ad esso possiamo proteggere con maggiore sicurezza il nostro dispositivo o anche una parte dello stesso (per esempio richiedendo l’utilizzo dell’impronta solo per i messaggi o per la galleria).
Ormai quasi tutti gli smartphone ne hanno uno che generalmente viene posto nella parte posteriore vicino alla fotocamera o nella parte frontale all’interno di un tasto fisico (in alcuni modelli si trova nella parte laterale).
Xiaomi, però, potrebbe portare una grossa novità a partire dal suo prossimo smartphone, il Mi 5s; secondo alcune indiscrezioni, infatti, l’azienda cinese potrebbe utilizzare un sensore d’impronte digitali ad ultrasuoni.
Questa tecnologia è stata presentata lo scorso anno da Qualcomm con il nome di Sense ID 3D Fingerprint Technology. Grazie a questa novità non servirebbe nessun tasto fisico sulla parte bassa del display, ma il lettore di impronte sarebbe nascosto al di sotto del vetro e basterebbe appoggiare il dito per far funzionare il tutto.
Un grande vantaggio degli scanner ad ultrasuoni, rispetto a quelli normali, è dato dalla capacità di riconoscere l’impronta anche se le dita sono bagnate e, inoltre, possono essere montati anche su materiali diversi dal vetro, come la plastica o l’alluminio.
Xiaomi sarebbe la prima azienda ad adottare questa tecnologia, ma il condizionale è d’obbligo visto che non sono ancora state rilasciate comunicazioni ufficiali.
Non ci resta che aspettare per vedere se Xiaomi farà da apripista e se riuscirà ad imporre sul mercato questa novità, facendo abbandonare anche ad altre aziende il tasto fisico utilizzato per nascondere il lettore d’impronte (anche se alcune aziende potrebbero mantenerlo comunque, tra queste ci potrebbe essere Meizu con il suo tasto fisico diventato un segno distintivo dei suoi smartphone e molto apprezzato dai suoi clienti).